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“Borsite spalla”: questo termine viene cercato, ogni mese, da circa 4500 persone: in questo articolo parleremo di cos’è esattamente, i sintomi in cui riconoscersi e il percorso di cure più efficace.

Poiché può interessare entrambe le spalle, spesso questo termine viene cercato al plurale: “borsiti spalla“.

La borsite alla spalla

borsiti spalla

Per le strutture che sono interessate dall’infiammazione alla spalla, la borsite alla spalla viene anche chiamata borsite S.A.D. (subacromion-deltoidea).

Proprio la prossimità della borsa alle parti anatomiche citate, spesso in movimento, la spalla infiammata, può essere causata da:

  • da un trauma;
  • da un eccessivo stress articolare.

La reazione che si sviluppa all’infiammazione è un aumento significativo e spesso doloroso dell’attrito fra le superfici articolari: la borsa si gonfia e assorbe liquidi, alimentando ulteriormente l’infiammazione in una sorta di circolo vizioso.

Se trascurata, la borsite può causare serie limitazioni delle possibilità di movimento, fino ad arrivare al blocco completo dell’articolazione.

Borsite calcifica della spalla

Quando i test di imaging evidenziano la presenza di calcificazioni, spesso non è semplice capire se queste siano la causa della patologia o una conseguenza.

In questi casi, sebbene le onde d’urto possano essere utili nel controllare i sintomi anche per periodi relativamente lunghi, spesso è necessario ricorrere ad un intervento per riparare i danni che le calcificazioni stesse possono facilmente provocare in tessuti più molli come quelli che formano tendini e muscoli.

La borsa sinoviale

Le borse sierose, piccole sacche che si trovano in corrispondenza delle più importanti articolazioni del corpo, servono a minimizzare l’attrito che si crea fra le superfici ossee.

Queste contengono il liquido sinoviale, una soluzione prodotta dal nostro corpo allo scopo di lubrificare le cavità articolari: le borse sierose della spalla vengono chiamate borse subacromiali.

Le borse subacromiali si trovano, appunto, sotto l’acromion (una escrescenza della scapola), fra il deltoide ed il sovraspinoso, due fra i muscoli che permettono i movimenti della spalla.

I sintomi dell’infiammazione alla spalla

I sintomi più evidenti dell’infiammazione della borsa subacromiale, come già accennato, sono:

  • dolore sottoscapolare;
  • gonfiore alla spalla;
  • spalla che scrocchia;
  • sensazione di calore all’interno della spalla stessa (dovuta all’aumentato attrito).

Il dolore determinato dalla borsite può talvolta essere localizzato in un punto preciso, nella parte frontale.

Soprattutto nelle fasi iniziali, il dolore può manifestarsi:

  • mentre si compie un movimento;
  • durante la notte;
  • dopo un lungo periodo di riposo, dato che l’inattività causa un maggiore assorbimento di liquido.

Borsite e cuffia dei rotatori

In ogni caso, è giusto specificare che non è possibile trattare questa patologia senza prendere in considerazione l’intero complesso articolare della spalla.

È infatti molto frequente che, per ragioni anatomiche, la borsite si associ alla tendinopatia della cuffia dei rotatori in un quadro patologico complessivo, comunemente chiamato “sindrome della cuffia dei rotatori”.

Questo avviene proprio per via dell’interconnessione delle strutture anatomiche, che fa in modo che il danneggiamento di una fra esse causi la degenerazione dell’intero meccanismo.

Per comprendere meglio, l’esempio più semplice è il danno all’ingranaggio di un orologio: se si intacca la dentatura non sarà una sola lancetta, ma l’orologio intero a non funzionare più in modo appropriato.

La diagnosi

Per lo stesso motivo, spesso la diagnosi di questo problema non è semplice.

Da un lato il dolore alla spalla, la cui natura si può facilmente approfondire con dei test da effettuare durante la visita, indica che certamente la patologia deve essere ricercata all’interno del complesso articolare.

D’altra parte individuare esattamente l’origine del problema può richiedere degli approfondimenti come:

  • un’ecografia;
  • una risonanza magnetica;
  • una radiografia,

necessari allo specialista per indagare l’integrità dei differenti tessuti.

Trovare le lesioni è indispensabile per comprendere quale sia la strategia più indicata per trattare la patologia in modo completo, evitando così che essa si ripresenti nel giro di pochi mesi o addirittura di poche settimane.

La cura della borsite alla spalla

infiammazione spalla

Riposo

Il riposo e soprattutto l’astensione totale da qualsiasi tipo di attività sono le prime raccomandazioni quando si sospetta un’infiammazione delle borse sinoviali (non soltanto quelle della spalla).

Come abbiamo visto, l’infiammazione infatti è alimentata proprio dai movimenti, specialmente se ripetuti.

Senza un adeguato periodo di riposo non è quindi possibile la guarigione di questa patologia ed è per questo che un medico specialista in alcuni casi raccomanderà la temporanea immobilizzazione della spalla per mezzo di un tutore.

Terapie conservative

Nella fase iniziale, per ridurre il dolore ed evitare che la patologia possa progredire ed entrare nella fase cronica, possono essere un valido aiuto:

  • Farmaci antinfiammatori;
  • ghiaccio.

In pazienti selezionati, anche tecniche meno convenzionali come le infiltrazioni di acido ialuronico o di corticosteroidi, la terapia ad ultrasuoni, la Tecarterapia o la somministrazione di onde d’urto possono dare ottimi risultati.

Intervento chirurgico in artroscopia

borsite spalla cura

Nel caso in cui la borsite e più in generale la sindrome della cuffia dei rotatori siano progredite fino ad assumere una dimensione cronica, lo specialista potrebbe valutare l’utilità di un intervento chirurgico di riparazione.

L’intervento si effettua di solito con tecnica artroscopica: si utilizza un potente microscopio in combinazione con strumenti chirurgici miniaturizzati.

Questo permette di contenere le dimensioni delle ferite operatorie, accelerando così i tempi di recupero dall’intervento e diminuendo l’impatto estetico delle cicatrici.