Distorsione ginocchio è la prima cosa a cui pensate in caso di una torsione eccessiva o un movimento innaturale.
È un trauma che interessa una delle articolazioni più importanti del nostro corpo, rendendo difficili certe semplici azioni come sedersi, alzarsi o camminare.
La struttura del ginocchio è costituita in modo da essere poco soggetta a danneggiamenti ed infortuni.
Sono ben quattro, infatti, i legamenti che garantiscono la sua stabilità, i due legamenti collaterali ed i due legamenti crociati.
Per questo motivo, gli infortuni che interessano il ginocchio sono frequenti soprattutto nello sport, a seguito di incidenti, cadute o traumi di varia natura.
Prima di vedere le azioni da svolgere nell’immediato, vediamo come può verificarsi una distorsione al ginocchio e quali possono essere i sintomi.
La distorsione di ginocchio
Il meccanismo che provoca la distorsione di ginocchio, in genere, è una torsione del ginocchio verso l’esterno o verso l’interno.
A seguito di un movimento scorretto o di un colpo particolarmente violento, si può infatti verificare un trauma che, pur non lesionando completamente uno (o più) dei legamenti che stabilizzano il ginocchio, provoca un danno che causa dolore.
Non è raro un trauma del genere in sport cui sono previsti cambi di direzione repentini, come, ad esempio, nello sci o nel tennis: questi movimenti possono portare ad una torsione eccessiva della gamba, che va tenuta sotto controllo immediatamente.
I sintomi della distorsione al ginocchio
I tipici sintomi di una distorsione al ginocchio sono:
- dolore, che può irradiarsi anche alla coscia;
- gonfiore, che sopraggiunge in seguito, specialmente se l’infortunio non è conseguenza di un impatto.
È chiaro che la localizzazione del dolore e del gonfiore dipendono dal legamento crociato che ha subito il trauma.
In alcuni casi piuttosto lievi è persino possibile che il paziente sia in grado di camminare senza sentire dolore, che si manifesta solo quando il ginocchio si piega oltre un certo angolo.
Altri possibili sintomi, che dipendono dalla gravità dell’infortunio, sono:
- rigidità;
- instabilità dell’articolazione.
Cosa fare nelle prime 48 ore da una distorsione di ginocchio
R.I.C.E. è un acronimo inglese che sta per:
- Rest (riposo);
- Ice (ghiaccio);
- Compression (compressione);
- Elevation (elevazione).
L’acronimo è molto utile per ricordare sempre i primi accorgimenti da prendere subito dopo una distorsione del ginocchio.
Vediamo adesso come applicarli al meglio.
R come Rest
Rest, ovvero mettere a riposo l’arto interessato dall’infortunio.
Può essere utile mettere il ginocchio in posizione semi-estesa, specialmente se si è seduti o sdraiati.
Ad ogni modo, evitate di camminare, anche nel caso in cui il movimento non causi dolore.
I come Ice
Applicare del ghiaccio può essere di grande aiuto nel contenere infiammazione e gonfiore.
È importante, comunque, seguire alcune regole:
- il ghiaccio non deve stare a diretto contatto con la pelle;
- l’applicazione deve durare circa 15 minuti.
Nei primi due o tre giorni dopo l’infortunio, l’applicazione del ghiaccio può essere ripetuta anche 4 o 5 volte al giorno.
C come Compression
La compressione dell’arto può essere effettuata con una benda, utile per controllare ulteriormente il dolore.
È però importante ricordare che la fasciatura non deve essere troppo stretta (non deve impedire o limitare eccessivamente la circolazione del sangue) e deve essere rimossa dopo un paio di giorni.
E come Elevation
Anche mantenere il ginocchio in elevazione può aiutare a diminuire il gonfiore ed a smaltirlo più velocemente. Specialmente durante il riposo notturno, mantenere il ginocchio sollevato può ridurre il gonfiore, limitando l’afflusso di sangue nella zona.
Cosa fare se il dolore supera le 48 ore
Una volta messi in atto gli accorgimenti sopra elencati, è necessario attendere che la fase acuta dell’infortunio si esaurisca, per sottoporsi ad una visita specialistica ed ottenere una diagnosi più accurata degli eventuali danni.
Il gonfiore e l’eventuale presenza di ematomi rendono, infatti, molto più difficile la valutazione complessiva dei danni ai tessuti, sia durante la visita che quando si effettuano esami strumentali.
È quindi meglio attendere qualche giorno, in modo che lo specialista possa avere una visuale completa della situazione ed elaborare la conseguente strategia di trattamento.
Terapie conservative
Nella maggior parte dei casi, se non ci sono danni importanti ai legamenti, la distorsione del ginocchio può essere risolta attraverso il riposo e la riabilitazione: la fisioterapia aiuterà a rinforzare la muscolatura, stabilizzando in modo ottimale l’articolazione.
Quando la distorsione del ginocchio interessa lievemente i legamenti, un periodo di riposo tra le 2 e le 4 settimane può essere sufficiente per il recupero completo.
Poiché esistono programmi differenti a seconda della fase di riabilitazione e delle condizioni fisiche del paziente, consiglio comunque di consultare uno specialista ed evitare rischiose riabilitazioni “fai da te”.
Intervento chirurgico
Senza un’analisi approfondita è molto difficile avere la certezza che i legamenti crociati, il menisco e gli altri elementi anatomici del ginocchio non abbiano subito danni: un eventuale intervento chirurgico può essere programmato solo dopo una visita approfondita.
Quando trascurate, le lesioni dei tessuti molli del ginocchio possono aggravarsi molto rapidamente e rendere necessario il ricorso alla chirurgia ricostruttiva, soluzione necessaria in caso di rottura completa di un legamento o di un tendine.
In questi casi, infatti, i tempi di recupero variano sensibilmente: dai 4 agli 8 mesi.